Alti sopra la Val di Sole

Cercando un lago alpino
Un meteo inclemente ha cambiato l'obiettivo dell'escursione, era impossibile continuare a salire alla ricerca del laghetto di scongelamento della vedretta e siamo scesi per la val di Mite, ambienti di montagna severa e aspra come non siamo abituati ad incontrare.


Il cattivo tempo dei primi di agosto se da un lato ha compromesso un pò di giorni delle agognate ferie estive, dall’altro ha dato alle quote più elevate attorno alla Val di Sole alcune tinte di inizio autunno con la neve scesa sin sotto i tremila metri. E così il primo giorno di meteo accettabile prendiamo la funivia che sale a “Pejo 3000” per andare a vedere com’è l’ambiente lassù; arrivati alla stazione a monte ci accoglie un vento gelido con nuvole che vanno e vengono veloci non senza lasciar cadere qualche bianco fiocco di quando in quando creando sensazioni assai singolari. Le nubi avvolgono le cime più alte e sconsigliano di avventurarsi alla ricerca di un laghetto glaciale del quale abbiamo letto e che si trova un po' più in alto, così puntiamo direttamente verso la discesa per la Valle della Mite che si apre con un grandioso ed austero anfiteatro sotto di noi. All’inizio del sentiero alcuni tratti più esposti hanno richiesto qualche attenzione per via del ghiaccio di rigelo ma in breve ci siamo portati in basso entrando nell’ampio vallone dove il cammino è divenuto decisamente più comodo ed interessante dipanandosi tra vaste formazioni rocciose e massi multicolori dove anche per via delle piogge copiose dei giorni precedenti scorrono rivoli d’acqua che scendono dalle vaste lingue di neve ancora presenti. Perdendo di quota l’ambiente divene meno aspro e le distese di sfasciumi lasciano progressivamente spazio al verde dei prati in quota solcati dall’immancabile torrentello di fondo valle che a sua volta alimenta il bel laghetto alpino accanto al Rifugio di Col dei Cembri dove si conclude questa passeggiata, in realtà parte di un giro negli intenti più ampio ma che il meteo incerto in quota ha ridimensionato. P.S. L’ultima mattina prima di ripartire siamo comunque tornati lassù per andare a vedere il laghetto in quota che si forma per lo scioglimento della vedretta che chiude in alto la Valle della Mite e così, girovagando in un bellissimo ambiente di alta montagna, abbiamo scoperto un angolo idilliaco.